lunedì 11 marzo 2013

L'albatros.


Spesso, per divertirsi, i marinai
catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
indolenti compagni di viaggio delle navi
in lieve corsa sugli abissi amari.
L’hanno appena posato sulla tolda
e già il re dell’azzurro, maldestro e vergognoso,
pietosamente accanto a sé strascina
come fossero remi le grandi ali bianche.
Com’è fiacco e sinistro il viaggiatore alato!
E comico e brutto, lui prima cosi bello!
Chi gli mette una pipa sotto il becco,
chi imita, zoppicando, lo storpio che volava!
Il Poeta è come lui, principe delle nubi
che sta con l’uragano e ride degli arcieri;
esule in terra fra gli scherni, impediscono
che cammini le sue ali di gigante.
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Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.


A peine les ont-ils déposés sur les planches,
Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux,
Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches
Comme des avirons traîner à côté d'eux.


Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule!
Lui, naguère si beau, qu'il est comique et laid!
L'un agace son bec avec un brûle-gueule,
L'autre mime, en boitant, l'infirme qui volait!


Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer ;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher.

Charles Baudelaire, Le Fleurs du mal

Difetto: non ho mai studiato il francese. E invece Charles me lo fa amare prima di conoscerlo; come succede per il tedesco, finirò a studiarlo solo per amore alla letteratura, piuttosto che per l'utilità.

La poesia non ha bisogno di altri commenti.
Senza definirmi "poeta" e "principe delle nuvole", direi che tutti quelli che, come me, come noi, guardano un po' più in là, non riescono a evitare di tendere verso qualcosa d'altro, qualcosa di più in alto (sensucht is my life), non possono non sentire questa sproporzione, questa in-corrispondenza in una classe, in un gruppo, in un mondo che non sembra avere questa sensibilità.
Che anzi vuole sfuggirle.

6 commenti:

  1. niente di meglio della poesia e della letteratura per avvicinarsi ad una lingua o ad una cultura... e questa poesia di Baudelaire è stupenda e intramontabile, come non amarla!

    le tue ali pesano, cara amica, ma quando ti libri in volo sul vento delle tue parole sei la più bella di tutti!

    un abbraccio

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  2. Amo Boudelaire. Anche io non so il francese, ma lui è stato il primo e grande amore della mia adolescenza. Passavo pomeriggi interi a leggerlo e con lui ho aperto gli occhi all'immenso mondo della poesia, della prosa e dell'intimità.
    Un abbraccio
    Ema

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  3. Ho passato 4 anni a studiare francese, senza imparare praticamente nulla... poi ho scoperto Baudelaire. Ottima scelta.

    Perdona il ritardo, ero fuori città. Io invece al contrario non ho letto L'alchimista, comunque si ho letto tutto quello di Veronika e si è aggiudicato un posto tra i miei preferiti. Non è contro il suicidio anzi non sta da nessuna parte, si può riassumere nella classica frase 'Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo'. La scelta iniziale di Veronika è solo il pretesto per incitare chi legge a buttarsi nella vita perchè i giorni che passano non tornano più, non rimandare, essere considerati pazzi può essere la chiave di tutto.
    Fammi sapere :) un bacio!

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  4. il titolo del tuo blog ha in comune col mio nome..Cecco Angiolieri..
    anche se il tuo è da te coniato a simbolismo..

    se vuoi passa da me

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  5. Rievochi in me i ricordi del liceo...sembra passata una vita da quando ho studiato Baudelaire. Eppure ricordo bene come le sue poesie aprivano un mondo dentro la mia testa, malinconiche e profonde allo stesso tempo. Tutti tendiamo verso qualcosa, solo che la maggior parte delle volte non ce ne rendiamo conto, altre andiamo a cercare quel qualcosa lontano da noi, in posti impensabile. Quando magari quel famigerato "qualcosa" è davanti ai nostri occhi da chissà quando tempo. Ma come dico sempre, non è facile trovare il proprio posto nel mondo, a volte è una vera utopia!
    Ciao cara Clà ;)

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